Filler: tutto ciò che devi sapere
Il settore del botulino a fini estetici è diventato una miniera d’oro per intermediari, medici, dentisti, operatori estetici, autodidatti che praticano ovunque e a basso prezzo le iniezioni, non curanti dei rischi e dei risultati finali spesso disastrosi. Quello delle fiale è diventato un business globale, pur rimanendo illegale. L’acquisto delle fiale è accessibile a tutti, si trovano in kit acquistabili online, nelle farmacie, nei centri estetici, senza considerare il proliferare del mercato “nero”, quello dei botulini di provenienza clandestina, a basso costo.
In questo scenario da Far West estetico, in cui il desiderio di contrastare i segni del tempo si incontra con un mercato parallelo “al ribasso”, ci si dimentica che il botulino è una tossina.
La tossina botulinica agisce bloccando la comunicazione tra nervo e muscolo, provocando quell’effetto di distensione cutanea, che riduce o cancella le rughe.
Si tratta di un trattamento non privo di controindicazioni e possibili reazioni avverse. Tra gli effetti collaterali più comuni si verificano mal di testa, dolore al volto, eritemi, debolezza muscolare, abbassamento asimmetrico delle palpebre (blefaroptosi), ptosi della bocca, disturbi della vista, febbre, vertigini, stanchezza.
Il botox deve essere vietato in gravidanza e allattamento. E’ un trattamento che non può essere richiesto ed eseguito con superficialità. I pazienti devono rivolgersi ad un medico chirurgo estetico esperto e aggiornato, che assicuri un uso efficace e sicuro della tossina.
E’ opportuno, inoltre, che il medico verifichi eventuali intolleranze al farmaco con un test preliminare allergologico e che possa garantire la certificazione del prodotto, con indicazione del lotto della fiala.
La Commissione Europea ha presentato una interrogazione per avviare una campagna di informazione che scoraggi l’utilizzo del botox “off label”, mentre in Italia gli unici tre prodotti autorizzati dall’Agenzia del Farmaco (Aifa), sono Vistabex (Allergan), Azzalure (Galderma), Bocouture (Merz).
Nonostante questo, la poca consapevolezza dei rischi da parte dei pazienti, l’assenza di informazione medico-scientifica e la sete di guadagno da parte di chi pratica interventi “low cost” sta continuando a dilagare, creando una vera e propria disinformazione non priva di effetti collaterali.
Per avere maggiori informazioni a riguardo, scrivi a: info@studiodrcicogna.191.it e ricorda: non si scherza mai con la propria salute!